I modelli pedagogici: Problem Based Learning

I modelli pedagogici sono strumenti che descrivono i principi generali attraverso i quali una teoria pedagogica può essere applicata alla pratica di apprendimento e insegnamento.

Mayes e DeFreitas (2004)

Oggi vi presentiamo il modello pedagogico “Problem Based Learning”.

Come si intuisce facilmente dalla denominazione, il Problem Based Learning (PBL), apprendimento basato sul problema, è un modello pedagogico in cui l’apprendimento viene promosso attraverso la soluzione di problemi posti dagli insegnanti che diventano l’occasione per esplorare i contenuti e i metodi necessari per risolverli.

Questo modello fu messo a punto e sperimentato negli anni ’60 nell’ambito della scuola di medicina della McMaster University di Hamilton, grazie al contributo di Barrows e Tambly che possono esserne considerati i pionieri. L’idea di utilizzare nuove strategie nasceva dal fatto che gli studenti della scuola di medicina, per quanto ben attrezzati in termini di nozioni, si dimostravano poi del tutto impreparati nel richiamarle e nell’applicarle operativamente alla soluzione dei casi clinici.  La centratura sui problemi e quindi l’acquisizione delle nozioni in quanto utili per la soluzione dei problemi pratici si è dimostrato un approccio particolarmente utile per stimolare l’apprendimento proprio per la sua capacità di mantenere elevato il livello di motivazione degli studenti e di connettere fortemente la dimensione teorica con quella operativa. La differenza rispetto all’Inquiry based learning, sopra descritto, consiste principalmente nella natura dell’innesco di partenza: nel caso del PBL si tratta di un problema di ordine pratico da risolvere che ha l’obiettivo di mobilitare lo studente nel trovare una soluzione (Come fare per….), nel caso dell’ Inquiry based learning si tratta invece di una domanda molto più simile a un quesito di ricerca che si propone di attivare lo studente nell’esplorazione e comprensione di una tematica a partire da un evento o un fenomeno (Perchè ...)

Grazie al suo successo nell’ambito della formazione medica, l’apprendimento basato sul problema è stato successivamente adottato in altri contesti e può essere applicato, indipendentemente dal contesto disciplinare in base alla seguente articolazione:

1. Presentazione del problema

Il problema viene proposto dal docente e, attraverso una discussione collettiva o in piccoli gruppi, si inizia ad analizzarlo per ridurre al minimo le ambiguità e le incomprensioni.

2. Esplorazione del problema

Attraverso un lavoro in piccoli gruppi, gli studenti destrutturano il problema per comprenderlo a fondo, giungere alla sua articolazione in sottoproblemi e individuare le informazioni, i concetti o i metodi che è necessario conoscere per la sua soluzione.

3. Esplorazione dei contenuti

Gli studenti, organizzando opportunamente il lavoro di gruppo, raccolgono, condividono e approfondiscono i contenuti necessari alla soluzione del problema e iniziano ad abbozzare le possibili soluzioni.

4. Sviluppo e discussione delle soluzioni

Gli studenti selezionano le soluzioni più promettenti emerse nel gruppo, le sviluppano e le presentano alla classe.

Brano tratto da “Progettare l’innovazione didattica“. Milano, Pearson 2019

APPROFONDISCI
Barrows, H. S. (1996). Problem-Based Learning in Medicine and Beyond: A Brief Overview. New Directions for Teaching and Learning, 68, pp.3-12.

Hmelo-Silver, C.E. (2004). Problem-Based Learning: What and How Do Students Learn?.  Educational Psychology Review (16), pp.235. https://doi.org/10.1023/B:EDPR.0000034022.16470.f3

Problem-Based Learning at University of Delaware http://www1.udel.edu/inst/why-pbl.html