L’APPRENDIMENTO ATTRAVERSO L’ANALISI DEGLI ERRORI: IL METODO SABER

Questa è l’immagine di una lezione di Immanuel Kant che ha aperto il seminario del Prof. Gimenez:  non è molto diversa dalle lezioni tradizionali che ancora oggi si svolgono in università.

Il docente, in questo tipo di lezione, spiega per circa due ore, ma alla fine ha veramente “insegnato”? Parlare non necessariamente coincide con insegnare.

Se è però vero che un 15% degli studenti riesce sempre a brillare dobbiamo chiederci se è grazie alla lezione tradizionale o nonostante essa.  Probabilmente, e gli studi lo dimostrano, essi sarebbero brillanti comunque a prescindere dal metodo pedagogico adottato.

Time of classical lecture has already gone

Il ruolo del docente è quello di proporre un insegnamento che sia socialmente giusto ed efficace per tutti, non solo per un 15% di studenti: è proprio partendo da queste considerazioni che il prof. Giménez ha iniziato a innovare la propria modalità di insegnamento, affinando, negli ultimi 20 anni, il suo modo di insegnare. In questo processo di miglioria continua ha affinato il metodo SABER che ora usa nella sua didattica.

SABER: question solving + tutored autonomous work

Punti fondanti:

  • ad ogni lezione gli studenti ricevono un elenco di attività da svolgere in autonomia (Activity Sheet-AS) , individualmente o in piccoli gruppi, che integra contenuti da analizzare, con domande ed esercizi;
  • il lavoro degli studenti è autonomo e il docente è solo un facilitatore che risponde alle domande poste dagli studenti durante il lavoro;
  • il risultato è  un’effettiva e più durevole comprensione dei concetti da parte degli studenti.

Dinamica di classe:

  • il docente non fa più una lezione ma propone gli Activity Sheet che comprendono una serie di domande, contenuti ed attività che gli studenti gestiscono individualmente o in piccoli gruppi. Il docente scende dalla cattedra e si muove tra i gruppi, l’insegnamento è attivo e il ruolo del docente è quello di fare il facilitatore tra i gruppi e capire chi coinvolgere e quando.
  • la metodologia prevede che gli studenti pongano al docente domande di chiarimento: la risposta del docente in plenaria avviene solo se questa domanda/difficoltà è generale, altrimenti il docente, invece di rispondere direttamente, dà un suggerimento, uno spunto quale: il tuo collega di questo gruppo ha avuto questo stesso dubbio e ha risolto così, vai e confrontati con lui. In questo modo si facilita enormemente il peer learning che diventa il cuore della didattica
  • la regola è che le domande si devono basare sul materiale fornito, non solo su considerazioni individuali e pensiero libero, questo è importante per un efficace apprendimento dei contenuti chiave

Il lavoro a casa:

  • Se gli studenti lavorano bene in aula non hanno bisogno di fare del lavoro a casa, ma l’Activity sheet deve essere completato ad ogni lezione;
  • Il compito a casa serve solo se il tempo della lezione non è stato ben utilizzato per arrivare alla consegna dell’elaborato corrispondente all’Activity sheet→ questo aiuta gli studenti ad impegnarsi nel lavoro in aula e permette di rendere sostenibile questo corso in termini di carichi di lavoro in relazione ai corsi paralleli

L’apprendimento attraverso l’analisi degli errori: il cuore del metodo.

  • Una volta concluse le attività previste dall’Activity Sheet, ogni studente condivide online  il lavoro finale. Non ci sono correzioni individuali: l’apprendimento avviene attraverso una riflessione sui propri errori.
  • Alcuni giorni dopo il caricamento del lavoro (la pausa viene introdotta volontariamente per permettere una fase di “sedimentazione” delle riflessioni compiute) gli studenti possono vedere online lo svolgimento corretto degli esercizi e le risposte alle domande.
  • A questo punto gli studenti fanno una seconda submission del loro lavoro dove implementano le correzioni e analizzano i loro errori, con comparazione tra loro risposta e quella giusta fornita dal docente ed è qui che l’apprendimento avviene in maniera efficace.
  • L’esame finale formale viene eliminato (si fa solo se lo studente lo richiede) e la valutazione si basa sulla correzione di un certo numero di activity sheet selezionati casualmente. Nella valutazione si tiene conto in modo rilevante non solo della prima versione dell’attività , ma anche di come lo studente ha corretto i propri errori e li ha motivati.
  • Per lo studente si tratta di un cambiamento epocale, non importa più  solo “rispondere giusto”, ma il riconoscimento dell’errore, da momento di vergogna e frustrazione, diventa opportunità di apprendimento.

Con questo metodo lo studente non si preoccupa di sbagliare, si preoccupa di apprendere

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